Per comprendere un’immagine il nostro sistema percettivo deve essere in grado di distinguere le figure dallo sfondo. Per figura si intende qull’elemento o insieme di elementi delimitati da un contorno (reale o apparente) che all’interno dell’immagine attira la nostra attenzione; mentre per lo sfondo si intende la parte dell’immagine che ci appare lontana e indefinita.
Se non esiste una qualsiasi forma di contrasto di colore, chiarezza, texture .. tra figura e sfondo l’immagine risulta incomprensibile, in quanto l’impossibilità di distinguere le figure dallo sfondo impedisce alla nostra mente di selezionare e raggruppare i singoli elementi dell’immagine in insiemi significativi secondo le leggi percettive della configurazione.
René Magritte nella sua opera “La condizione umana II” del 1935, olio su tela 100X71, esprime al massimo questo concetto. La sfera, il cavalletto e l’arco appaiono in contrasto con lo sfondo, mentre la tela dipinta si confonde con esso; l’ambiguità percettiva determinata dalla continuità di figura e sfondo attira l’attenzione dello spettatore.