« Il suono dell’acqua che sfugge alle dighe dei mulini, i salici, le vecchie assi fradicie, i luoghi paludosi e le costruzioni in mattoni, queste cose io amo. Queste immagini hanno fatto di me un pittore e io sono loro grato. » (John Constable)
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Tralascio la sua biografia, questo artista scrisse ad un suo amico nel 1821: ” la pittura non è altra parola che sentimento [feeling] “.
Nacque nel Suffolk, conosciuto principalmente per i suoi paesaggi di Dedham Vale, area posta nei dintorni del suo luogo natio, vendette più dipinti in Francia che nella sua nativa Inghilterra. Gli acquarelli di Constable furono anche notevolmente liberi per il tempo: la quasi mistica Stonehenge, 1835 con il suo doppio arcobaleno, è spesso stata considerata uno dei più grandi acquarelli mai dipinti. Quando la espose, nell’anno successivo, Constable appose un testo dal titolo: “Il misterioso monumento di Stonehenge, giace lontano su una spoglia e sconfinata brughiera, tanto sconnesso con gli eventi del passato come lo è con gli usi del presente, ti porta indietro oltre tutti i ricordi storici dentro l’oscurità di un periodo totalmente sconosciuto.”